Si muore a Firenze, in un mercato di periferia. Si muore davanti al tappeto steso con la mercanzia , si muore lontano da casa. si muore migranti e si muore ammazzati. Si muore ammazzati perchè si è diversi, perchè il colore della pelle è nero, perchè si è scappati dalla fame per avere un futuro, ma quel futuro è solo morte.
Eppure questi migranti badano i nostri genitori, lavorano nelle nostre fabbriche, pagano i nostri contributi, mandano i loro bambini nelle nostre scuole, come facciamo noi che siamo nati qua, dal tempo dei Medici e ci siamo dimenticati il nostro passato di immigrati con la valigia rotta chiusa con lo spago.
Non possiamo tacere, non possiamo girare la testa dall’altra parte, non possiamo tollerare attacchi così violenti alla persona umana, perchè i nostri fratelli neri sono, prima di ogni altra cosa, persone.
Dobbiamo far vedere indignazione, solidarietà, mestizia, dolore. Dobbiamo gridare no al razzismo, noi che siamo bianchi di pelle e sicuri del nostro stato sociale.
Manifestazione Firenze 17 Dicembre 2011
1 commento:
Bel post. Un abbraccio, Daniela
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